Double Excess - Dall' Italia alla Cina con furore!

 

Impossibile Fermare I Battiti Fashion Blog Meggy Fri Alessia Frijio

E' il 19 Settembre e la notizia fa il giro dei social: "la Double Excess approda in Cina, precisamente a Chongqing, la città più popolosa del mondo. "Il grintoso Edoardo Zeloni, giovane imprenditore e fondatore del brand, ha voluto puntare in alto e a distanza di un anno ecco che il suo sogno si realizza.

Il primo punto vendita monomarca si posiziona all'interno di un mega centro commerciale di 43 mila metri quadri, che ospita un intero piano dedicato al made in Italy, non solo moda, ma anche food, design e tutte le eccellenze nostrane che, a quanto pare fanno furore, anche fuori dai confini nazionali. E' un'impresa storica, una vera e propria scommessa.

Il brand ci ha ormai abituati bene, i colpi di scena sono sempre all'ordine del giorno. A Gennaio, abbiamo visto la Double Excess fare il suo primo ingresso nella fiera più gettonata del settore tessile e dopo il gran successo, per l'edizione di Giugno alla Fortezza da Basso era doveroso il bissare. In Italia le sue collezioni stanno conquistando i fashion addicted ma Edoardo, 31 enne laureato in psicologia del lavoro, non vuole fermarsi e guarda altrove, punta il mercato estero e con la sua linea tutta made in Tuscany sogna di fare centro in Cina.

Inizia per la Double Excess una nuova era e noi vogliamo che questo momento entri nella storia anche di Impossibile Fermare i Battiti...Come? Attraverso una maxi intervista che ci permetterà di conoscere un po' meglio l'universo di questo brand tutto pratese.
Edoardo buongiorno e grazie in anticipo per la tua disponibilità...E' sempre bello quando un giovane, coraggioso e caparbio, riesce a portare a termine "imprese" come la tua. Sei un esempio positivo ed è per questo che mi piacerebbe che tu raccontassi un po' quelle che sono le origini del tuo marchio e più che altro la tua avventura....Hai visto mai che si trasformi in un input per qualche altro sognatore?! :-)
Era il 2009, dovevamo cambiare nome alla band, il nostro nome era Double Deuce ma c'erano molte band e molti locali che si chiamavano in quel modo. Una sera avevo in testa una canzone di Kid Rock, Roll on, le sue parole mi risuonavano nella testa e mi sono soffermato su una frase "Money and Success"ma ascoltandola superficialmente avevo capito "Money in Excess" mi piaceva il suono della parola Excess e così mi venne in mente di chiamare la band Double Excess. Poi nel Novembre 2010 mi sono laureato in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, non ero per niente attratto dall'idea di andare a fare qualche tirocinio sottopagato,
lavorare in altre aziende, contribuire a farle crescere e poi magari essere mandato via, volevo sfruttare le mie conoscenze e mettere in pratica quello che avevo studiato e ho aperto la partita iva.
Il logo attuale del brand: "silhouette con le mutandine abbassate", era il logo della band dove suonavo, ogni volta, durante i nostri concerti, c'era qualcuno che ci faceva i complimenti per quel logo suggerendomi di farci delle t-shirt. Da li è cominciato tutto.

2) Eclettico più che mai, complimenti! Ma quindi il connubio musica e moda funziona? In che modo riesci a gestire due attività creative così impegnative?
E'davvero curioso che è grazie alla musica se oggi esiste la Double Excess ed è "colpa" della Double Excess se oggi sto dedicando meno tempo alla musica. Purtroppo bisogna fare delle scelte, ma sto continuando dei miei progetti musicali personali e spero presto di potervi far sentire qualcosa.
3) Per noi giovani il mondo di oggi è un po' una gabbia, rimaniamo intrappolati e siamo subissati da ostacoli. Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato nel tuo percorso?
Niente è facile ma niente è impossibile. Il problema principale di oggi non è la crisi economica, i soldi non sono spariti, i soldi sono sempre gli stessi, sono solo da un' altra parte. Il vero problema di oggi è la crisi morale. Quando e se riusciremo a superare questa crisi morale allora ci sarà il benessere per tutti. Ci sono tante difficoltà quando si lavora in proprio ma superare le difficoltà di ogni giorno è molto formativo. Più difficoltà incontriamo e più impariamo. Bisogna impegnarsi senza riserva e credere in quello che si sta facendo. I risultati arrivano.

4)Sono d'accordo con te, non bisogna mai mollare, specie se quello che si fa è davvero intriso di passione e di valori aggiunti, proprio come quelli che ritroviamo in Double Excess. Quali sono le caratteristiche che differenziano il tuo marchio di abbigliamento diverso dagli altri?
Quello che contraddistingue le nostre t-shirt è la qualità dei tessuti, la ricerca e l'originalità delle stampe. Collaboriamo con molti artisti che creano una opera d'arte in esclusiva per il marchio che poi viene riportata sulla t-shirt. Penso che mai come adesso l' uomo abbia bisogno di riavvicinarsi all' arte e la t-shirt è un veicolo fenomenale per farla uscire dalle gallerie, farla muovere, conoscere e indossare.

5) Come darti torto. Ultimissima domanda: cosa dobbiamo aspettarci dalla Double Excess? Quali sono i tuoi progetti futuri?

Dalla Double Excess aspettatevi sempre quello che non vi aspettate! Ci saranno tantissime novità e abbiamo tantissimi progetti da realizzare. L'inaugurazione a Chongqing è solo una delle situazioni che avevamo in cantiere, ma c'è dell'altro...

E noi non indaghiamo ulteriormente perchè a tempo debito siamo certi che Edoardo ci farà qualche altra confidenza. Ringraziandolo, rinnoviamo quindi l'invito per nuove ospitate sul nostro blog.
"La maglia come un quadro, l’ artista come un artigiano, l’ opera non in un museo ma appesa alla persona, con semplicità ed eleganza. (Questa è la nostra filosofia, questo è il nostro lavoro- Double Excess-)"
Per concludere mi sembra doveroso fare un grosso in bocca al lupo alla Double Excess e una domanda a voi: che idea vi siete fatti di questo marchio?

 

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Dal garage alla conquista della Cina, T-Shirt d'arte sulla via della seta

La Double Excess apre un negozio monomarca in un grande centro commerciale

di Sara Bessi

LE T-SHIRT pratesi alla conquista del mercati cinese. Marco Polo della città di Malaparte è la <Double Excess>, brand locale che ha aperto ieri il suo primo monomarca a Chongqing, una città ben 12 volte superiore rispetto a Shanghai, della zona centro meridionale e conta ben 34 milioni di abitanti. L' azienda <Double Excess> è sbarcata in un centro commerciale di quarantatremila metri quadrati, nel piano dedicato alle grandi marche del Made in Italy.

A intraprendere questa nuova avventura su quella che si può definire una novella via della seta sono dei giovani intraprendenti pratesi: Edoardo Zeloni, l' imprenditore, e Tommaso Sarti, il direttore del marketing, che intendono accattivarsi e conquistare il mercato orientale con un'idea del tutto originale della moda e della t-shirt.

 

<LA DOUBLE EXCESS propone magliette nate dal connubio fra moda ed arte - spiegano Edoardo Zeloni e Tommaso Sarti, che hanno già presentato le nuove magliette stampate anche a Pitti Uomo, ad uno degli appuntamenti più importanti della moda maschile - Quello che contraddistingue le nostre t-shirt è prima di tutto la qualità dei tessuti, la ricerca e l' originalità delle stampe>

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Un brand tutto Made in Prato: <il nostro è un marchio tutto fatto in casa, dalle stoffe di qualità alle stampe che scegliamo in esclusiva. Abbiamo iniziato cinque anni fa con un budget di partenza di soli 200 euro in uno spazio, il garage dei  genitori, dal quale abbiamo fatto spiccare il volo a questa attività>, spiega Zeloni. Una produzione di t-shirt che adesso punta ad una nuova sfida nel Paese del Dragone. <Il nostro primo negozio monomarca in Cina si trova nel piano del centro commerciale di Chongqing che è dedicato al Made in Italy - aggiunge il direttore del marketing Tommaso Sarti - Per la gestione del negozio abbiamo preso delle persone del posto>

SICURAMENTE il brand offre delle magliette davvero singolari, che sono caratterizzate dall'unicità e da stampe di opere d'arte realizzate appositamente da artisti. <Collaboriamo con molti artisti,  che creano una opera d'arte in esclusiva per il marchio che poi viene riportata sulla t-shirt>, afferma Zeloni.

Una scelta che ha un suo fondamento preciso e che Zeloni, musicista e laureato in psicologia, spiega con chiarezza e semplicità: <Penso che mai come adesso l'uomo abbia bisogno di riavvicinarsi all'arte e la t-shirt è un veicolo fenomenale per farla uscire dalle gallerie, farla muovere, conoscere e indossare>. E adesso Prato lancia una sfida con un marchio nato in sordina in un garage, ma desideroso di conquistare anche la Cina nel segno dell'arte da indossare e portare per le strade delle grandi metropoli.

 


Apre un negozio tutto suo in una grande città cinese

Giovane imprenditore sfida il paese del Dragone con un monomarca di abiti <Ho scelto un centro commerciale dove si trovano solo prodotti Made in Italy>

di Barbara Burzi

PRATO. Un marchio di abbigliamento lanciato da un giovane imprenditore pratese scommette in Cina. La Double Excess, etichetta che identifica una linea moda realizzata interamente a chilometri zero utilizzando tessuti e maestranze del distretto, è pronta sfidare il mercato globale aprendo, sabato, il suo primo monomarca nella terra del Dragone, precisamente a Chongqing, nella zona centro-meridionale del paese. Tanto per dare un’idea delle potenzialità di questo mercato, basta sapere che si tratta della città più popolosa del mondo con 34milioni di abitanti e la più estesa per superficie: la dimensione di Chongqing è di 12 volte superiore a quella di Shanghai e conta ben 6 milioni di abitanti in più. Secondo le previsioni la popolazione crescerà ancora fino a raggiungere i 40milioni di abitanti nel 2020. Il negozio è situato all’interno di una mega centro commerciale di 43mila metri quadrati, che ha dedicato un intero piano ai prodotti italiani: dal cibo al design, dalla moda all’arredamento.

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Non è un’impresa di poco per una start up aperta da solo pochi anni e che deve confrontarsi a livello mondiale con aziende molto più strutturate. «E’ un anno che lavoro a questo progetto», racconta il fondatore Edoardo Zeloni, che non potrà volare in Cina per l’inaugurazione del suo primo punto vendita all’estero . «A causa di impegni di lavoro non potrò essere presente, ma conto di andarci presto». La strategia dell’imprenditore pratese, 31 anni, laureato in Psicologia del lavoro e alla guida di un’azienda di moda dal 2010, prevede di sfruttare le enormi potenzialità del made in Italy nel mondo per allargare la rete retail. «Oggi è fondamentale per le aziende italiane esportare all’estero - dice - nel mio caso, volendo aprire dei punti vendita fuori dall’Italia, ho deciso di investire in Cina, nella città con il più alto numero di abitanti, per garantire ai miei prodotti un ampio sbocco di mercato». Double Excess è un marchio di abbigliamento che si rivolge a persone di tutte le età proponendo un total look che va dalle t-shirt di vari tagli e linee di pantaloni, fino alle felpe e alla maglieria.

Se i prodotti dovessero piacere al mercato cinese, paradossalmente diventerebbe difficile per l’aziendarispondere a numeri così importanti. La merce volata in Cina potrebbe non essere sufficiente a soddisfare la domanda. Il mio obiettivo - afferma l’imprenditore - è di strutturarsi sempre di più e di aprire altri negozi in giro per il mondo. La prossima tappa sarà la Spagna».

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