DALLA BAND AL BRAND: Il caso della ditta Double Excess

PRATO. Dovevamo cambiare nome alla band per dare una svolta, creare un progetto piu serio. Infatti il nostro nome era Double Deuce ma era già registrato, c’erano molte band, molti locali che si chiamavano in quel modo. Una sera – racconta Edoardo Zeloni- avevo in testa una canzone di Kid Rock, Roll on, le sue parole mi risuonavano nella testa e mi sono soffermato su una frase “Money and Success” ma ascoltandola superficialmente avevo capito “Money in Excess” mi piaceva un sacco il suono della parola Excess, allora visto che dovevamo cambiare nome alla band e mi stavo scervellando per trovare un’alternativa mi venne in mente di chiamare la band Double Excess. E’ da questo episodio che nasce l’avventura, oggi della Double Excess s.n.c..

Io e Riccardo eravamo sempre più convinti che dovevamo registrare il nostro logo con l’idea di mettere su, un marchio di abbigliamento cioè la Double Excess s.n.c. appunto. Ci piacerebbe mettere in pratica e sfruttare quello che abbiamo studiato all’università, in quanto psicologi del lavoro e delle organizzazioni. Insomma – ha dichiarato l’ambizioso Edoardo – visto che non possiamo permetterci del personale, faremo da soli tutto quello che c’è da fare, stiamo facendo anche lavori manuali e presto ci compreremo anche una macchina da cucire/etichettatrice, in modo da poter creare ancora di più.

Va però detto che il desiderio di Edoardo Zeloni di cimentarsi nella produzione di abbigliamento rispetto al socio Riccardo Pinzuti, non nasce per caso. Quella di Edoardo è una passione di famiglia. Forse è nel nostro dna, il cugino del mio nonno materno è Renzo Guazzini, il proprietario di Montezemolo, la cugina del mio socio è una stilista, lavora per Cavalli ed i miei genitori hanno lavorato nel tessile pratese. I miei nonni, hanno speso una vita nel tessile pratese fin da piccoli. Diciamo però che non mi sarei mai aspettato di farne parte anch’io. I due imprenditori in erba hanno già avviato la loro strategia. La Double Excess è infatti oggi un marchio pratese, che rappresenta prodotti pregiati ed esclusivi.

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Un comune denominatore dei prodotti di questa azienda è il fatto che si tratta di lavorazioni innovative con alla base la tradizione tessile toscana e pratese. La produzione dei capi Double Excess viene monitorata costantemente dalla materia prima al prodotto finale, e le aziende pratesi alle quali la Double Excess decide di affidare la produzione dei capi della propria linea, devono rispettare determinati standard qualitativi sia per quanto riguarda i macchinari impiegati ed il loro utilizzo, sia per il know-how delle risorse umane, Edoardo e Riccardo hanno lavorato anche con un occhio all’ambiente infatti i capi firmati della Double Excess nascono nel totale rispetto ambientale, poiché i materiali utilizzati rientrano nei severi parametri imposti dalle direttive europee in materia di anti-inquinamento.

Ad oggi la Double Excess ha stretto collaborazioni con tante aziende pratesi. Le principali, che sono quelle che ci stanno dando una mano a creare i nostri capi e che hanno contribuito di più a mettere in pratica le nostre idee sul prodotto finale dandoci un sacco di consigli sono Ricami Sabrina s.n.c., Non Solo Lana S.r.l., Monzoni Serigrafia, New Washing s.r.l., Lipacart, Maglificio Bresci Massimo srl. A tutti loro – hanno dichiarato i due imprenditori – va un grande ringraziamento. Ovviamente la voglia di fare è tanta che Edoardo e Riccardo hanno già in mente i loro obbiettivi futuri.

La Double Excess sarà un brand a tutti gli effetti, piano piano ci piacerebbe essere un marchio total look, cioè fare anche pantaloni, cinture, scarpe, occhiali da sole, profumi. Vogliamo puntare molto sul made in Prato, cosa che oggi non fa piu quasi nessuno. Lo sviluppo delle strategie aziendali prevede una prevalente attività di vendita online ma il tutto sarà caratterizzato ed impreziosito dal rapporto di esclusiva che la Double Excess stringerà sul territorio. Perchè anche il punto vendita è parte di questo progetto. La rete commerciale sul territorio – hanno aggiunto i due giovani imprenditori – non va nè sottovalutata nè trascurata. Infatti vogliamo creare un’esclusiva per i nostri punti vendita con un solo negozio per città. Vogliamo che i negozi che accettano questa sfida insieme a noi, siano orgogliosi di fare parte del progetto e di essere protagonisti con Double Excess nella loro città.

Questo perchè il negoziante per noi non è un numero, ma un socio. Solo così possiamo vendere insieme. Con l’occasione stiamo mettendo a punto dei servizi speciali per i nostri punti vendita. Infatti – ha concluso Edoardo – un servizio innovativo che stiamo offrendo è il pronto moda assistito, in quanto basta che un negoziante ci dica che ha finito una taglia e un colore e noi glielo facciamo avere subito. L’avventura della Double Excess è appena cominciata ed il coraggio di questi imprenditori in erba fa ben sperare per il futuro del made in Prato.